VALERIA VAGLIO E IL SUO MIGLIOR VIZIO

Poetico, introspettivo, carico di sensibilità tutta femminile. Sono questi gli aggettivi che vengono alla mente ascoltando “Il mio vizio migliore”, ultima fatica discografica della cantautrice pugliese Valeria Vaglio. Dieci brani tracciati su un percorso di riflessione, emotività e sentimenti.

L’amore declinato nei suoi diversi aspetti, nelle sue infinite sfaccettature. L’amicizia, la passione contrastata, l’innamoramento, la sensualità, la lontananza e la mancanza, il rimpianto, la rabbia. La capacità di immedesimazione in personalità e situazioni diverse (come in “Torno presto”, nella sua ambientazioe maschile e bellica). C’è un po’ di tutto ciò in questi pezzi, sorretti da una musicalità che rimane sempre piacevole, senza tuttavia mai risultare invadente o prevaricante sui testi. Testi appunto pieni di poesia, che giocano molto su immagini ed accostamenti di parole inconsueti e visionari, talvolta anche un pizzico troppo azzardati, tanto da dare l’impressione di un poco di autocompiaciuta rincorsa all’effetto verbale, se proprio si vuole trovare un piccolo difetto a questo cd. Ma si tratta di un peccato veniale.

Nel complesso il lavoro è profondo e pregno di significati, pur restando assai godibile all’ascolto. Lo consigliamo.
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