“SPLENDIDO NULLA” E OTTIMO ALBUM

Sono ormai alcuni anni che dalla Puglia parte e si diffonde buona musica. E non è un caso che possa accadere, viste le attenzioni e gli investimenti che anche a livello istituzionale vengono affrontati da quelle parti a sostegno del settore. Ce lo hanno già rivelato diversi artisti che operano in quella regione. Ce lo confermano questa volta i Broken Frames, band d’ispirazione rock/pop che con il suo album “Splendido nulla” offre otto tracce d’interessante ascolto.

 

 

Lo si coglie sin dal primo brano, quello che dà il titolo all’intero progetto. Voce pulita, un sound che rivela subito un ordinato dinamismo, arrangiamenti accurati. “In solitudine” ci sottopone anche il valore aggiunto di testi tutt’altro che banali. Parole che hanno la capacità narrativa circoscritta all’attimo, alla sensazione, all’emozione colta e proposta, senza fronzoli. “Occhi sconosciuti” è forse il pezzo più bello e più intenso dell’intero cd poiché racchiude il meglio che questa band sa offrire in una sola canzone, rivelando che è possibile percorrere le vie della modernità dando un senso alle parole, ma soprattutto incorniciandole nel contesto di una situazione che si definisce con l’andar della canzone. “La stanza” è un brano un po’ più difficile, soprattutto guardando all’andamento musicale, che ad un certo punto ha un cambio di marcia che va riascoltato per coglierne quella continuità che apparentemente sembra mancare. Non è invece indimenticabile “Sul ciglio della strada”, pur se musicalmente non si registrano mai cali di tensione troppo evidenti mentre “L’errore” è una buona canzone di ”sottofondo”, nel senso che contrariamente a buona parte delle altre, non riesce a suscitare quella propensione all’ascolto più attento che certi suoni o certe parole sanno suscitare. Ma è una questione momentanea perchè “L’incrocio” ha un testo da sorseggiare, fortemente introspettivo e con un refrain immediato, che arriva là dove deve arrivare, senza esitazioni. L’album si chiude con “Tranne te”, altra bella canzone con un valore aggiunto di poesia che trae le conclusioni di questo lavoro, ma anche di chi lo ha realizzato, vivendo nella musica e per la musica, tanto da non avere altri spazi dentro se non quel “tranne te” che diventa quasi una dichiarazione d’amore non dichiarato. Ottimo lavoro quello di Marco Simone, Walter Nuzzo, Erasmo Solazzo e Luca Nuzzo (che sono anche gli autori di testi e musiche) per il marchio “Digressione music”. Un lavoro la cui accuratezza la si rileva anche aspettando il finale di ogni brano, mai tirato via, mai abbandonato all’improvvisazione o ad un semplice calo di volume sino a morire, ma sempre con un’attenzione meticolosa che arriva sino all’ultima nota.

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