“Euaè”, la musica senza catene di Pescosolido

“Euaè” non è soltanto un disco ma uno spettacolo che fonde arti, musica, parole e colori per canzoni romanticamente pop, ricche di sfumature folk, con qualche venatura di blues ma, soprattutto, caratterizzato da una suggestiva impronta etnica. Flavio Pescosolido realizza il progetto di una trilogia e, fra avanguardia e canzoni, lo porta nei teatri e nei concerti dal vivo seguendo la filosofia che guida la sua attività: “No soldi, no major, solo musica libera per un libero pensiero”.

 

Tutto comincia nel 2004 con la pubblicazione del primo episodio musicale di “Euaè”: il disco giallo. A distanza di due anni, per il cantautore romano arriverà il disco blu. Oggi “Euaè” giunge all’ultima tappa con il disco rosso: una raccolta di 10 canzoni che contiene anche “Euaè”, il brano omonimo che dà il titolo al progetto e che, in aperto spirito “anti-major”, si può scaricare gratuitamente (qui: https://hotfile.com/dl/178557494/fbd8509/Disco_rosso.zip.html). Nei giorni scorsi, il teatro “Lo Spazio” di Roma ha ospitato l’evento “Euaè”: un viaggio nei mondi etnomusicali, con coreografie originali che danno un’espressione visiva alla musica da ascoltare. Flavio Pescosolido, quarantacinquenne, polistrumentista, cantante,  pianista e compositore già molto affermato nell’avanguardia musicale e come autore di musiche per il cinema, da cantautore percorre la via dei colori primari (rosso, giallo, blu) per rappresentare quella fondamentale libertà espressiva dell’arte che si rifiuta di sottomettersi al potere commerciale dell’industria: «solo la musica per un libero pensiero!» è ciò che conta davvero. Con Pescosolido (piano e voce), hanno condiviso questo percorso Dario Alesiani (chitarra e cori), Gabriele Frattaroli (basso e cori), Daniela Cetkovic (tastiere), Fabrizio Verduchi (percussioni) e Mauro Carnevali (batteria)- Le coreografie che caratterizzano lo spettacolo sono di Simona Borghese e Luca Braccia.

 

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