“PROLOGO: CINABRO”, IL DEBUT EP DI MERCVRIO IN SEI TRACCE

“Prologo:  Cinabro” è il curioso titolo del debut Ep di Mercvrio (al secolo Davide Attili, romano, solista dal 2014 dopo avere fatto part di diverse band). Si tratta di sei tracce ed il titolo si rifà al minerale dal quale il mercurio viene estratto; in realtà il senso delle cose pare essere il comune denominatore di questo lavoro che vive perlopiù grazie all’accuratezza di alcuni testi ed all’interpretazione dello stesso Mercvrio che, all’occorenza, sa fareun buon uso della propria voce.

Tutto inizia con “Beatrice”, un brano interessante in cui i riferimenti ad alcuni capolavori della letteratura italiana si intersecano con stati d’animo ed immagini efficaci messi insieme da un buon ritornello. Meno convincente “Bravo ragazzo”, un brano che alla fine non inciderà più di tanto sul progetto nel suo insieme. “Il tuo corpo” è invece decisamente la canzone più interessante tra quelle raccolte in questo Ep, forse è il brano che meglio sintetizza le caratteristiche di Mercvrio, ponendo in evidenza un testo molgo gradevole ed una linea melodica che lo sa supportare in modo molto efficace.  Un po’ meno convincente è “Ormoni” che scivola comunque via senza particolari demeriti, ma che non conferisce elementi di particolare originalità o una valenza emotiva così incisiva da farsi ricordare. Discreta “Sole”,  soprattutto, anche in questo caso, grazie al testo che ancora una volta ha una sua interessante dimensione narrativa; musicalmente il brano non è certamente indimenticabile. E si va a chiudere con “Cinebro – Interludio”, meno di die minuti strumentali, a dire il vero dalle atmosfere un po’ inquietanti, non così facilmente riconducibile a quanto ascoltato sino a quel momento. Si potrebbe dire che questo Ep, mai sgradevole, si regge però principalmente su di una canzone, “Il tuo corpo”, che rivela una potenzialità non completamente espressa negli altri brani, così come la voce di Mercvrio, che lascia intuire a tratti la possibilità di escursioni assai più ambiziose.

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