LA STORIA DI VALENTINA, SEI ANNI DOPO

Sei anni or sono, in seguito ad un tragico incidente stradale avvenuto nei pressi di Siena, moriva la giovanissima cantautrice Valentina Giovagnini. Condividendo l’iniziativa di “All Music Italia”, che ne ha definito il tratto umano ed artistico, vogliamo ricordare la figura della cantante che nel 2002 fu protagonista al Festival di Sanremo nella categoria delle “nuove proposte”. Con il brano “Il passo silenzioso della neve” (prodotto da Davide Pinelli e scritto da Vincenzo Incenzo) si classificò al secondo posto, cedendo il podio più alto all’allora giovanissima e molto discussa Anna Tatangelo, la cui vittoria suscitò all’epoca (ma ancora in questi giorni c’è chi è tornato a manifestare le proprie perplessità su quel primo posto) illazioni e proteste. Con quel brano, Valentina Giovagnini vinse anche il premio per il migliore arrangiamento ed un mese dopo “Sanremo Top”, relativo alle vendite regisrrate il mese successivo la conclusione del Festival, la vide al quattordicesimo posto assoluto tra i singoli presentati alla kermesse sanremese. Poco dopo ricevette anche il riconoscimento spettante all’artista della sezione “nuove proposte” con all’attivo la vendita del maggior numero di dischi. Nonostante ciò, i tentativi di Valentina di tornare al festivalone negli anni successivi, andarono tutti i vuoto, suscitando perplessità diffuse anche tra gli addetti ai lavori. Una manifestazione che dedica uno spazio apposito alle cosiddette “nuove proposte”, eppoi ignora chi ha ricevuto premi e consensi proprio in quella categoria, desta quanto meno forti perplessità. Anche se il Festival di Sanremo con il mondo degli “indipendenti” non ha mai mostrato atteggiamenti teneri (a meno che non si tratti di proposte provenienti dall’entourage del festival cioè i pupilli di Mogol, quell dell’Accademia di Sanremo e quelli dei molti inutili talent show).

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