THE RECOVERIES, UN BUON POKER DI CANZONI

Ecco un progettino che senza troppe pretese offre un prodotto comunque gradevole come altrettanto gradevole è il video che lo accompagna. Sto parlando dell’Ep dei The Recoveries che reca lo stesso nome del duo musicale formato da Giuseppe Capaccio e  Luce (al secolo Ludovica Cella), salernitani, lui alla chitarra lei alle tastiere. Dopo la partecipazione ad alcuni importanti contest giunge il momento di entrare in studio per registrare questi quattro brani.

L’Ep si apre con “Istinto primordiale”, brano che pone subito in risalto la felice fusione di voci del duo in un contesto dalla gradevole linea melodica, anche se non di immediato impatto; musicalmente il brano è molto “pieno”, ma riesce a non essere mai invasivo rispetto alle voci. “Miracoli” appare più convincente rispetto al brano precedente anche se musicalmente meno attraente; le due voci vanno comunque oltre ogni incertezza. “Alyssa” in questo poker di canzoni è quella che mi convince meno fors’anche perchè la voce, soprattutto quella di lei, risulta a tratti un po’ troppo tirata ed in competizione involontaria con la musica che qui appare in alcuni frangenti un po’ sopra alle righe. E si va a chiudere con “La guerra” che è invece forse il brano più convincente, di ispirazione apertamente cantautorale, con un buon testo, in cui le due voci tornano a fondersi in modo pressochè impeccabile. Come dicevo, è un Ep senza particolari pretese, ma nell’insieme piacevole, non ha punte di particolare eccellenza, ma nemmeno cedimenti vistosi. Nell’insieme risulta dunque un lavoo interessante in attesa di un brano che riesca ad esaltare ancora meglio le potenzialità di Giuseppe e Luce.

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