Loro sono i Go Koala ed il loro album contenente dieci tracce si intitola “Electric Skulls Radio”. Da questo cd è già stato ricavato un singolo intitolato “Medication”. Distribuzione e promozione sono di Alka Record Label. Quello dei Go Koala è un cd che pone l’ascoltatore potenziale al cospetto di una scelta inevitabile: a chi non piace la musica elettronica questo lavoro difficilmente piacerà. Anche se poi, a ben guardare, ci si trova al cospetto di un pop elettronico che, in diversi frangenti, si rifà semplicemente a ritmi di immediata fruibilità, suoni per nulla persi in intricati e cervellotici percorsi, brani che sfiorano quasi sempre la banalità.
Se si va oltre gli steccati dei pregiudizi, ci si può ritrovare anche un po’ assorti nell’ascolto del primo brano, “Only you know” ove colpisce quasi subito la voce di Mauro Pulga, che a tratti dà la sensazione di una sorta di ET capitato lì per caso. Talvolta, come in “Walting for”, il gruppo cede alla tentazione del rock più ruvido, anche se con risultati poco convincenti, forse proprio perchè il set di strumenti usati non è propriamente accostabile alle tipologie rock più diffuse (ma è solo una questione di orecchio). “Medication”, il brano pubblicato anche come singolo, probabilmente non è il più convincente dell’album, ma è caratterizzato da una musicalità prorompente che più di altri definisce i contorni della band. Si procede poi con l’atmosfera rarefatta di “Don’t worry”, la non riuscitissima “Hear me”, “Rain” quasi in versione “disco”. Ed ecco “Another way” che ripropone pienezza di suoni e quella voce che più che altrove pare giungere da una galassia lontana. “We arrived” si rifà invece alla migliore tradizione anglosassone, con ammiccamenti alla melodia, che si coniuga però con una certa freddezza. “Wake me” ripropone una ritmica piuttosto accentuata per arrivare poi alle conclusioni, con il brano “To ressure you”, in verità un po’ moscio, soprattutto nella parte cantata, ma tutto sommato riassuntivo della musicalità dell’intero lavoro. Si tratta di un cd che sicuramente non farà epoca, ma che per un ascolto sporadico può presentare elementi di curiosità. E curioso è anche il package, tutto trasparente, vagamente spaziale. Una non copertina che proprio per questo si fa guardare.