“Hush Beyond the Storm” è il titolo dell’ultimo Ep di Nasby & Crosh (un incrocchio tra Crosby e Nash pescato dal quaderno degli anni ’70 allorquando tra i gruppi rock più noti al mondo si annoverava quello formato da Crosby, Stills, Nash e, talvolta, Young).
Quattro tracce che, soprattutto nelle prime due, offrono una struttura musicale già ampiamente collaudata tanto da poter dire, senza troppe esitazioni, che non si riesce ad intravedere nulla di particolarmente originale. Brani ascoltabili, in un inglese poco più che scolastico, ma nulla più. Laddove il progetto decolla è invece con il brano “Words and Deeds” (con un testo che si rifà a Percy Green), ben eseguito, con una linea melodica delicata prima e più incisiva poi ma, soprattutto, con il contributo degli archi che conferiscono al brano, perlopiù nel finale, una dimensione quasi epica. Bello e ben arrangiato. Si chiude con “Yet to Be Done” che ci riporta alla dimensione precedente. Non ci troviamo al cospetto di un prodotto scadente, ma neppure entusiasmante, anche per via di quelle sonorità, di quei giri di accordi alla chitarra, di quel modo di cantare, che ci riportano ad un già ascoltato e visto, il che finisce con lo spersonalizzare il lavoro del gruppo.
