Ottima scelta quella dei McFly’s Got Time di racchiudere in un ep fatto di cinque tracce e una curiosa ghost track questo “Elsewhere” che si presenta con un package molto attraente ma che in realtà, alla fine dell’ascolto, non va oltre un dignitoso apprezzamento, senza iperboli e senza sorprese. La dimensione dell’ep rende accettabile ciò che se fosse stato diluito in un album, probabilmente avrebbe rischiato più d’una frequentazione con la noia.
Del resto, va detto che l’impressione che questa band lascia, è quella di un gruppo che certamente in dimensione live può risultare più coinvolgente. Il primo brano, “Dance”, risulta subito trainante e si ricava l’immediata sensazione di avere a che fare con musicisti che ben sanno destreggiarsi con i loro strumenti. “I’Am a Sailor” è una ballata veloce che “cammina” con chi ascolta finchè a prendere il sopravvento è un folk più di maniera che in “No One” assume contorni definiti. Sfumature decisamente più country in “Lie” per chiudere poi con “Sammy”, brano in cui i ritmi si fanno più pensosi, in realtà non del tutto convincente, pur se incorniciato in un arrangiamento tutto sommato piacevole nella sua essenzialità. A ciò come “bonus” si aggiunge “Rolias A m’I”, la traccia in più che è un remix del secondo brano, con la partecipazione dei Joe Victor che portano un’iniezione di vitalità più marcata. Non malaccio, trattandosi di una prima incisione, il lavoro dei McFly’s Got Time. Ma appare chiaro che molto rimane da fare per dare più personalità ed incisività ad un gruppo che ha gli “attrezi”, ma può sicuramente usarli meglio.