MAIOLE E LE SUE “COSE PESE”

Si intitola “Cose pese” ed è un album a metà tra il malinconico e lo scherzoso appena pubblicato dal cantautore casertano Maiole. Un progetto sicuramente curato nel dettaglio le cui sonorità ben si sposano con la sua voce.
“Cose pese” comprende dieci brani dai suoni lineari e di storie di vita quotidiana.

Sono le tastiere di “Sicuro di me” ad aprire il disco, brano interessante nel testo e piacevole all’ascolto. “Cose pese” titletrack dell’album è tra i brani più interessanti ed il featuring Masamasa risulta estremamente convincente.  L’intonazione che Marco Maiole dà alle sue canzoni è decisamente particolare: timbro basso ed un po’ mono tono, ma nella sua accezione migliore. Nei testi storie di vita quotidiana ed in particolare ne “Il contabile”, “Tinder” ed in “Olivia”, si focalizza sull’amore in chiave a tratti ironica. “Cose rese” è un momento di pausa: meno di due minuti di sola musica che fa uno po’ da spartiacque tra ciò che abbiamo ascoltato fino ad ora e quello che ci aspetta. Si entra in una dimensione diversa: “Blue ray” e “Crescendo” sono tra i brani più riusciti per la perfetta fusione tra musica e parole. Chiudono l’album “Pippare” e “Il gioco del perché”. Si tende sempre a dare una definizione ad un disco, a “rinchiuderlo” in un genere musicale, ma con “Cose pese” risulta davvero difficile. Si potrebbe utilizzare un inflazionato pop, ma si farebbe un torto a Maiole che ha saputo dare un’anima diversa ad ognuna delle dieci tracce. “Cose pese” è un album piacevole che va ascoltato.

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