LYRE, PRIMO EP PER SCOPRIRE UNA DIMENSIONE AVVOLGENTE

“Queer Beauties” è il titolo dell’Ep che segna l’esordio di Lyre (al secolo Serena Brindisi, artista milanese). Questo percorso musicale è un progetto nato ad Edimburgo ove Lyre è rimasta sei anni dedicandosi quasi completamente alla musica, dopo essere stata per una decina di anni attrice teatrale e performer in Italia. Le quattro tracce di questo lavoro scandiscono in modo molto palese il cammino intrapreso e pongono in risalto la maturità del personaggio che si avventura su sentieri che nulla concedono ad una fruibilità immediata, ottenendo in cambio l’attenzione di ascoltatori più attenti.

S’inizia con “Embers” che prende avvio con una voce “filtrata” e remota che si accende nel presente e prende forma danzando con le note sino ad entrare in una dinamica scomposta che accompagna alla chiusura, lasciando un senso di volutamente irrisolto. “Mirrors” si presenta con sonorità un po’ grottesche che lasciano poi spazio alla voce, qui più ritmata, che tradisce comunque una notevole sicurezza; gli arrangiamenti sono a tratti sorprendenti, ma interessanti ed aleggiano sensazioni misteriose che la voce di Lyre attraversa sino quasi a perdersi per poi riaffiorare. Si prosegue con “Dorothy”, altro brano in cui la vocalità pare giungere da un’altra dimensione nella quale si perde la percezione delle distanze e si va a chiudere con “Broken Flowers”, brano più fluido anche se rimaniamo nell’orbita di quelle che definire “canzoni difficili” parrebbe troppo semplicistico perchè, comunque, anche questo brano “arriva”, ma non in virtù di una linea melodica ben definita, quanto piuttosto grazie ad un senso di ricerca che riesce a stimolare un piacevole disorientamento. Siamo certamente al cospetto di un Ep coraggioso ove non è concesso alcuno spazio all’approssimazione nè all’improvvisazione. E’, al contraruio, un lavoro attentamente pensato nei minimi dettagli. E’ un lavoro che val la pena di ascoltare anche se alle prime battute può suscitare qualche perplessità. Difficilmente scalerà le vette delle hit parade, ma questi brani approcciano atmosfere nuove e la voce di Lyre attenua la difficoltà dell’impatto e convince subito.

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