I CANOSTRA CON “CANOSTRA”, UN EP DI LUCI E OMBRE

Come anticipato qualche settimana fa con la pubblicazione del singolo “Fermo immagine”, è da pochi giorni in circuitazione il primo Ep dei Canostra, che è intitolato con il nome della band. La formazione veronose si è costituita nel 2022 ispirandosi a musicalità alternative/indie con una forte componente cantautorale. L’Ep è caratterizzato da sei tracce complessivamente interessanti anche se l’ipotesi di un album personalmente la ritengo remota, a meno che il gruppo non individui elementi che possano dare un guizzo emotivamente più coinvolgente alle loro canzoni che talvolta faticano a mantenere desta l’attenzione di chi ascolta.

S’inizia, va detto, alla grandissima, con “Fermo immagine”, brano fortemente cantautorale caratterizzato da un’ottima linea melodica ed eseguito in modo impeccabile con l’elemento voce che si coniuga perfettamente con la cornice musicale, offrendo belle suggestioni. Questa atmosfera regge anche nel secondo brano, “Fare il morto a galla”, anche se risulta meno immediato e meno coinvolgente del precedente, ma complessivamente è piacevole in un contesto musicle soft un po’ ovattato. “Perdere” è un brano dall’andamento incalzante, più convincente sul fronte musicale di quanto non lo siano l’aspetto vocale e testuale. “Folli e prudenti” è una ballad sinceramente un po’ noiosetta, caratterizzata da una certa ricercatezza nel testo che non ha sviluppi narrati, ma offre sensazioni percettibili. Per “Saggi sguardi” potrei dire quanto già detto poco sopra con un apprezzamento in più per gli arrangiamenti e la buona esecuzione, ma sostanzialmente la canzon non decolla. E si va  chiudere con “Vincere”, canzone musicalmente più “forte” e capace di offrire poche immagini, ma di forte intensità, nelle quali torna a farsi largo la dimensione più strettamente cantautorale. C’è indubbiamente del buono in questo lavoro, in parte espresso ed in parte potenziale e che quindi dovrebbe essere sviluppato con maggiore convinzione, ssumento come punto di partenza proprio “Fermo immagine”, il brano più riuscito di questo progetto.

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