GERA BERTOLONE, UNA VERA SICILIENNE

Sicuramente uno degli aspetti più importanti del patrimonio musicale italiano è quello della conservazione di brani e strumentazioni nel rispetto della tradizione. Attraverso questo lavoro imponente (ogni regione custodisce in tal senso autentici tesori) si va a preservare il percorso per il quale è passata tanta parte della storia del nostro Paese e della nostra musica. Per questo il lavoro di Gera Bertolone, “La sicilienne” acquista un significato di particolare rilevanza e va a coniugare lìimportanza della ricerca come tale con le ottime esecuzioni che caratterizzano le dieci tracce dell’album.

 

Ed è indubbiamente gradevole incontrare nell’ascolto, brani della compianta Rosa Balistreri, autentica icona della tradizione musicale siciliana, nota al grande pubblico per una partecipazione a “Canzonissima” nel 1974 ed una candidatura al Sanremo del 1973, sfumata all’ultimo istante solo perchè il suo brano non risultò inedito, come richiesto dal regolamento. Per tornare a “La sicilienne”, rilevanti risultano anche gli arrangiamenti di Rares Morarescu, raffinato polistrumentista di origini romene, considerato uno dei maggiori violinisti nel mondo del jazz contemporaneo. Ma appare evidente che non solo il jazz è il suo terreno, tanto riesce ad impreziosire questo album con chitarra, violino e mandolino. Insomma, un cd da conservare per più d’una ragione. E da promuovere per il paziente lavoro di ricerca che lo ha caratterizzato.

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