CON “X AMORE” FUME’ CONVINCE SOLO A META’

Si chiama “XAmore” ed è il nuovo album di Fume’ che era stato preceduto, nel giugno scorso, dall’uscita del singolo/video “Smettere”, apripista del progetto. Si tratta di nove tracce, solo una superiorr ai tre minuti d’ascolto ed una al di sotto dei due.

Un album per certi aspetti strano, le cui canzoni quasi sempre “arrivano”, godono di buona fruibilità, hanno linee melodiche accattivanti e quindi risultano piacevoli, ma non mancano, come in ogni lavoro, i difetti. Ed il primo non riguarda le canzoni, ma proprio lui, Fume’, che le scrive e poi le interpreta, quasi tutte, strascicando la voce in modo a tratti imbarazzante. Pare recare con sè una stanchezza atavica, aggressiva, inguaribile. Volendola buttare sul ridere, si dovrebbe ricordare che una volta esisteva il “Vov”, un liquore energetico simile ad uno zabaione di gradazione più robusta. Qui ne servirebbero ettolitri. Ma al di fuori delle battute, purtroppo questa vocalità così insistentemente buttata lì simulando tanta fatica, talvolta con dizione discutibile (anche se non si richiede, ovviamente, la perfezione della dizione teatrale), alla fine penalizza il prodotto. Ed è un peccato perchè, come si diceva, c’è del buono e lo si trova anche nella semplicità di un ritornello o nel minimalismo musicale di quasi tutte queste canzoni, che riescono ad accendere qualche emozione o, comunque, presentano una struttura musicalmente buona. Inutile ripercorrere il viaggio musicale, brano per brano, anche perchè non troveremo un brano eccellente, ma diversi buoni brani e talvolta anche qualche buona situazione testuale, pur nella brevità della situazione narrante. Un paio di canzoni (“Giulia” e “Molla”) sono le meno riuscite, mentre “Clown” si fa ricordare per una pessima chiusura (sembra sia mancata la luce). Nell’insieme però questo “X Amore” la sufficienza la merita tutta perchè, difetti a parte, ha buone intuizioni, trova ripetutamente chiavi di fruibilità oggi non così scontate e ci potrebbe stare anche la voce sdi Fume’, forse di primo mattino, quando ancora non litiga con il sonno e la noia. Sto scherzando ovviamente, ma se l’obiettivo è quello di trasmettere un certo stato d’animo, non si può evidentemente percorrere un disco intero con quella sensazione di ostentata svogliatezza che non “paga” come forse si potrebbe pensare.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su pinterest
Pinterest
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su telegram
Telegram

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *