La breve presentazione, all’interno della copertina del nuovo cd “Altro da fare” del gruppo Area765 inizia dicendo: “Ad un certo punto abbiamo spento gli amplificatori, abbiamo imbracciato le chitarre acustiche e ci siamo messi a suonare le nostre canzoni”. Idea brillante, diciamo noi. La “geografia” dei brani in questo modo cambia totalmente, conferendo spessore e rilievo all’espressività della voce del cantante Stefano Fiori (autore o coautore di tutti i brani dell’album) ed alla profondità dei testi.
Testi mai banali, con punte di lirismo e capacità nell’uso di parole ed immagini che arrivano a tratti a ricordare un certo De André (come in “Il tempo che merita”, per fare un esempio). Altri brani potrebbero invece richiamare Ligabue, in alcuni giri armonici e nella ritmica del testo (“Un po’ di Sole”,“Scarpe”). Tuttavia gli Area765 riescono per lo più a rimanere essenzialmente sé stessi, ed a trasmettere emozioni e messaggi ricchi di sensibilità, con contenuti per lo più introspettivi. Gli arrangiamenti acustici risultano, in alcuni brani, più che appropriati, non togliendo ed anzi arricchendone le atmosfere di pathos: imperdibile in questo senso la splendida “Sarà per questo”, a nostro avviso il brano meglio riuscito della raccolta in quanto a combinazione di musica e parole, con un inciso di violino emozionante e trascinante. Bellissima anche la riflessiva “Questione”. Davvero una scelta coraggiosa che ha dato ottimi frutti, questa “prova acustica” della band. Fa piacere vedere ed ascoltare formazioni che ancora fanno della ricerca, della sperimentazione e del rifiuto della statica ripetizione di sé stesse una delle loro cifre comunicative. Simpatico pure il video stile cartoon che accompagna l’uscita del cd, anche se il brano proposto non pare essere il più rappresentativo del lavoro.
