E’ uscito in questi gioni “Stillnes, stop: you ave a right to remember”, un titolo che pare il testo di un brano per il nuovo Ep di Any Other. Un Ep caratterizzato da otto tracce e quindi, in realtà, un album, che avrebbe tranquillamente potuto essere davvero un Ep lasciando fuori un paio di tracce rinunciabilissime,
Any Other è l’italianissima Adele Altro, polistrumentista e produttrice che lavora a Milano; ha due album e due Ep alle spalle, ma soprattutto un’intnsa attività live che l’ha portata ad esibirsi in concerti e partecipazioni ad importanti contest in Italia ed in Europa (ma la sua musica ha raggiunto anche il Giappone). Vanta interessanti collaborazioni con Colapesce e Dimartino e svariati altri artisti ed alcune incursioni nel mondo del jazz. Il suo ultimo Ep/album è nell’insieme un buon progetto, a tratti ottimo, soprattutto perchè l’artista, che coniuga sempre la sua voce con espressioni musicali raffinate, sa creare atmosfere coinvolgenti spaziando dall’ambient al jazz senza mai lasciarsi rapire da un genere specifico e lasciando quindi scoprire alcuni spunti originali ed inaspettati che ne rivelano la buona tecnica ed un approccio estroverso con la musica, pur senza mai andare oltre i percorsi che la sua dimensione vocale le consentono. Sia negli arrangiamenti sia nelle esecuzioni, si percepisce un mestiere consolidato che non prevarica però mai la spontaneità di percorsi vocali abbastanza monocordi, ma comunque piacevoli. Come dicevo l’Ep/album ha un paio di punti deboli che sono semplicemente canzoni meno piacevoli, a prescindere dalle interpretazioni (nello specifixo sto parlando di “Need of affirmation” e di “If I dont’t care” che purtroppo è anche l’unico video leato a questo lavoro). Ciò non sminuisce la sostanza di un progetto piacevole ed interessante realizzato con nitida professionalità.
