ADRIANO FORMOSO, PSICOCANTAUTORE

Di Adriano Formoso abbiamo presentato nei giorni scorsi il singolo/videoclip intitolato “Meditazione motivazionale cantata”, estratto dal disco-libro “Nascere a tempo di rock”. Ma Formoso, oltre che cantautore è, forse soprattutto, psicoterapeuta ed il connubio tra la musica e la terapia, di cui molto si parla ormai da alcuni anni, ci ha indotti ad approfondire il parallelismo tra il percorso artistico e quello medico, fronti sui quali Formoso è impegnato da tempo. (Il brano del video sotto riportato è riferito ad una precedente produzione musicale dell’artista).

Quando e come ha scoperto che la musica avrebbe potuto avere un ruolo importante nella sua professione medica?

Sin dai primi studi di neurofisiologia quando ripercorrevo implicazioni tra i suoni e i rumori sgradevoli dell’infanzia e quelli che allietavano il percepito. Così sapendo che il suono stridente di un gessetto sulla lavagna faceva accadere nel mio corpo delle modificazioni ho cominciato a chiedermi e a ricercare frequenze acustiche che generassero processi utili al raggiungimento di stati di benessere.

 

 

In che misura può incidere la musica nelle potenzialità di un paziente di far fronte al disagio della malattia o di una futura madre nell’affrontare con serenità il parto?

Sia nell’esperienza del parto che in alcuni stati di malattia la musica può svolgere un ruolo importante, dall’indurre dei processi neurofisiologici riparativi o complementari alle cure che vengono già offerte tradizionalmente come per esempio aumentando l’analgesia in molte condizioni di dolore.

E’ vero che l’ascoltare musica durante la gravidanza trasmette sensazioni e in qualche modo emozioni anche al nascituro?

Si come spiego nel mio libro e pilastro importante della mia ricerca, l’ascolto della musica neuropsicofonica nel mio caso da parte della madre, attiva un processo circolare tra mamma e feto di almeno 24 settimane di tipo sensoriale-emotivo-somato-psichico attraverso la musica, questo induce una reazione nel feto che si ripercuote nella madre con ulteriori processi analoghi a quelli attivati dalla musica inizialmente.

Un progetto come il suo in che modo può dare vita a momenti divulgativi, al di là del semplice ascolto di uno o più brani del cd?

Ho già tenuto molte conferenze-concerto in varie località italiane.  Attraverso i momenti divulgativi live, il pubblico sperimenta un percorso uditivo, visivo, emotivo e cognitivo che lo porta a raggiungere una nuova consapevolezza in maniera divertente e interattiva. Gli incontri durante le mie conferenze-concerto hanno dimostrato di avere un valore socio-educativo strutturato da condurre le persone che vengono a sentirmi a liberare la propria espressività e ad accrescere la propria consapevolezza utilizzando non solo il linguaggio verbale ma anche quello del corpo con l’armonizzazione psicofisica offerta dalla Neuropsicofonia.

Il libro che accompagna l’album a quali funzioni assolve? E’ un completamento della parte musicale o è un’introduzione a questa?

Entrambe le cose, il libro è uno strumento divulgativo e informativo all’utilizzo delle mie composizioni.

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