SUBCONSCIO RACCONTA CON UN EP IL SUO MONDO INVISIBILE

“Il mondo invisibile” è il titolo dell’Ep di Subconscio (al secolo Giulio Campaniello, originario della provincia di Foggia, ma bolognese di adozione; dopo alcune esperienze musicali nel 2020 nasce il pogetto Subconscio, caratterizzato finora dall’uscita di un singolo di questo Ep).

Le tracce sono cinque ed a tutte va riconosciuta una certa originalità, pur se non mi ritrovo alle prese con un brano particolarmente eccellente, ma con un prodotto complessivamente piacevole. Il primo brano è quello che dà il titolo all’Ep, caratterizzato da effetti elettronici mai troppo spinti, ma che richiama un linea melodica a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. “Qualcosa di speciale”, per certi versi meno immediato, mi fa pensare (come del resto l’intero Ep) ad una gradevole dimensione musicale per una tranquilla serata tra amici in cui  il fattore testuale non si fa mai troppo impegnativa, ma l’insieme crea atmosfera. “Distante” è il pezzo migliore della cinquina soprattutto grazie all’ottimo connubio di voci che caratterizza l’incontro tra Subconscio e Arya; insieme danno vita ad un brano raffinato, sia musicalmente sia vocalmente. Mi convince assai meno “Rimani davvero” con un minimalismo testuale che affida le sorti del brano principalmente al ritmo, che in realtà regge, E si va a chiudere con “Sorprenditi” che ci riporta ai livelli precedenti e conferma le senszioni maturate, cioè quelle di un lavoro ben concepito, senza particolari eccellenze, ma di buon ascolto complessivo, anche perchè strategica risulta la scelta di un Ep che mantiene viva l’attenzione circoscrivendola nell’ambito dei cinque brani.

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