ROSE, LA REGINA DI “MOVING SPHERES”

“Moving Spheres” è un ep che contiene sei tracce e che si potrebbe sintetizzare semplicemente scrivendo che Rose è una voce eccellente e chi l’accompagna ne valorizza ed esalta l’eccellenza.

Già in “Relation”, il brano d’apertura, sin dalle prime note giungono a chi ascolta suoni puliti, nitidi e coerenti; la voce appare tra questi quasi sottotono per poi inerpicarsi senza affanni. “Moving Spheres”, che dà il titolo al progetto, trova una voce che asseconda gli strumenti facendosi strumento a sua volta (e qui gli arrangiamenti giocano un ruolo fondamentale) per poi rimodularsi e scandire i ritmi. In “Same Things” ci si imbatte in un sontuoso ”giro” di basso (Alessio Zoratto) che va ad incorniciare la voce mentre in “Amused” l’intro è affidata all’ottimo piano di Alessandro Scolz e poi la voce segue andamenti ritmici sempre puntuali ed altrettanto puliti. “Stupid” emerge in modo ancora più deciso la voce di Rose che dipinge note a tinte forti, senza mai andare sopra le righe, con linearità e fermezza e si approda alla fine (con un po’ di rammarico) ascoltando “Ups & Downs” che pone in risalto il progetto nel suo insieme, con la voce che ancora una volta “timbra” la canzone mentre gli strumenti l’assecondano confermando che in questo lavoro non ci sono gregari. E proprio quando s’insinua il diabolico pensiero che brani come questi, pur nella loro elevata potenzialità, potrebbero in fondo essere ottimi “tappeti da drink di lusso” ecco che Rose si concede (e ci concede) un vocalizzo delizioso al cospetto del quale alziamo le mani e scacciamo i cattivi pensieri: “Moving Spheres” è un ep d’alta scuola e chi ne è stato protagonista merita una più ordinata citazione: Rose (voce), Alessio Benedetti (batteria), Alessio Zoratto (basso), Matteo Pinna (chitarra), Alessandro Scolz (piano & keyboards), Mario Castelletto (percussioni). A questi nomi si aggiungono quelli di Marco D’Orlando alla batteria e Roberto “Bob”Amadeo al basso nella registrazione di “Moving Spheres”. Il cd completo (Tocks Records), che riportiamo, rappresenta un omaggio per chi ascolta.

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