E’ uscito da pochi giorni “nomi cose città”, il secondo album di Moretti, un cantautore che ha iniziato il suo percorso artistico nel 2022 con la pubblicazione dell’album “Moretti ha fatto anche cose buone”; l’anno successivo escono un paio di singoli e da lì in poi si mette al lavoro per la realizzazione di questo nuovo album. “nomi cose città” è un progetto caratterizzato da otto tracce che sgusciano via in pochi istanti perchè l’ascolto è assolutamente piacevole, i testi scorrono offrendo inmagini e sensazioni, a tratti malinconiche, a tratti gioiose; l’interpretazione di Moretti è lineare, conscia delle proprie possibilità vocali e dei propri limiti ai quali si adattano molto bene anche i brani. Non vi è nulla in queste otto canzoni che faccia sobbalzare sulla sedia, ma quando s’inizia l’ascolto di questo disco non si riesce più a staccarvisi sino alla fine ed a mio avviso questo è il primo requisito di un lavoro ben riuscito. Brani migliori? Certamente ci metterei “Bologna” per quel suo tono scanzonato, oppure “Cesare” che acquista tinte molto più poetiche; poi “Eleonora” ed anche “Le margherite” sino ad approdare al sorprendente finale, “Matinata” dall’andamento processionale, cantato in dialetto. Va detto che Federico Oliverio (questo all’anagrafe è il nome di Moretti), si è anche attorniato da uno stuolo di ottimi musicisti che, alla fine, fanno sentire un peso specifico determinante nell’intero progetto. Che dire? E’ un album piacevole, ricco di sfumature, che non perde mai quel senso di leggerezza che non è banalità, ma la capacità di variegare tematiche e suoni senza mai perdere la rotta.
“NOMI COSE CITTA'”, L’ALBUM DI MORETTI CHE… SGUSCIA VIA
- Giorgio Pezzana
- Scritto da: Giorgio Pezzana
- Aprile 30, 2025
- 6:04 pm
- Nessun commento
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