E’ una strana band questa dei Lateral Blast che, con una riuscita operazione di crowdfunding è riuscita a realizzare il proprio nuovo album, “La luna nel pozzo”, curando ogni minimo dettaglio sin dal package che risulta essere, già da solo, un buon biglietto da visita, insomma la presentazione di chi fa sul serio.
Ed in effetti questa band fa sul serio e propone una musica ricca di “cambi di corsia”, forse non sempre apprezzabili, ma tali da generare solo qualche raro disorientamento, offrendo subito una continuità musicale che sa di equilibrismi un po’ arditi. Per una volta non faremo la radiografia ad ogni brano perchè questa band si presta ad uno studio più ampio. Intanto le 12 tracce hanno una certa omogeneità, pur in una complessità compositiva piuttosto evidente. Ciò che emerge sono i frequenti “respiri” che il cantato lascia alla musica. Una scelta intelligente, perchè strumentalmente ci troviamo al cospetto di un prodotto di buonissimo livello. Senza per questo nulla togliere alla parte vocale, soprattutto laddove a cantare è Rosa Zumpano che dispone di uno spettro di “colori” davvero interessante, qualcuno direbbe un abito per ogni stagione, il che, per una cantante, non è poco. Ci sono arrangiamenti meditati, “Io voglio volare” è la canzone più riuscita in assoluto e c’è grande musica in quella canzone; “Suite per lei” è invece un tentativo un po’ pretenziosetto di reggere per oltre nove minuti un discorso musicale che non riesce ad emozionare, contrariamente alle promesse del titolo; il brano che dà il titolo al cd, “La luna nel pozzo”, consente alla cantante di porre in risalto tutte le sue potenzialità e Rosa sfrutta ogni nota con abilità. “Troubadour” ha un bel testo, sarebbe forse la più bella in assoluto se ad un certo punto, uno di quei “cambi di corsia”…..Siamo comunque al cospetto di una formazione che riesce a fare un rock mai dissennato, con qualche strizzatina d’occhi al pop, ma senza mai venir meno alla coerenza di un progetto che chi ha ritenuto di volere appoggiare ora non potrà non apprezzare.