Sara Cecchetto ed Alessandro Lepre Gnerre, più semplicemente Sara (voce) ed Alex (chitarra), cioè The Shalalalas, si incontrano nel 2013 e pubblicano il loro primo Ep, “The Fucking Shalalalas”; il primo album, tutto acustico, è del 2015; nel 2016 il loro brano “A Week” viene scelto per la sigla della serie Tv “L’allieva” di Luca Ribuoli e la serie vede diversi altri brani del duo inseriti nella colonna sonora; finalisti a Sanremo Giovani 2017 con il brano “Difficile”; iniziano poi un lungo percorso di appuntamenti live con qualche interruzione in studio, sino alla realizzazione di questo nuovo album intitolato “Just the way we do” di cui mi accingo a scrivere.
Il progetto è complessivamente piacevole, anche se forse un po’ “stiracchiato”, nel senso che un paio di brani in meno avrebbero reso più agile l’ascolto. Ballate, un pop piuttosto soft, una sbirciatina al rock (per altro in uno solo dei brani , “Let’s Shalalala” con Bengala Fire) ed un briciolo di melodico sono gli ingredienti di questo lavoro che pone in risalto un pressochè perfetto connubio di voci, vero segreto dell’armonia di questo disco, tutto in lingua inglese. Come con una certa frequenza accade, non posso esimermi dal rilevare che nessuna delle dieci tracce riesce a provocare particolari sussulti; l’ascolto procede gradevolmente, le arie di alcuni brani si somigliano, gli arrangiamenti sono tutto sommato essenziali, mai prevaricanti, com’è giusto che sia in un lavoro di questo tipo. Personalmente il brano che preferisco è “Las Vegas” perchè è l’unico delle dieci tracce che assuma contorni più decisi e raffinati; la linea melodica è interessante, musicalmente ben strutturato. Un gradino più sotto ci metterei “It’s Time” che mi convince per l’ampiezza vocale e strumentale. Un paio le perplessità, una riguardante il già citato “Let’s Shalalala” e l’altra su “Hold mi tight” che mi pare fuori contesto rispetto al resto del lavoro. Può essere comunque un buon disco per il sottofondo di una tranquilla serata tra amici che credo però non si farà ricordare a lungo. Le potenzialità di questo duo, come già dimostrato nel loro percorso artistico, ci sono e possono offrire di meglio.