Un cd a tutto jazz quello di Afar Combo, “Majid”, che in nove tracce racchiude un percorso fatto di buona musica e di forti individualità. Un jazz fresco, vivace, che “arriva”, in cui la tromba di Mirko Cisilino raggiunge spesso ed a più riprese momenti di grande ispirazione e conduce l’ensemble attraverso brani che consentono di porre in risalto professionalità consolidate.
E’ quello di Afar Combo quasi sempre un jazz fruibile, alla portata anche di chi non vive questo genere con particolari passioni e cognizioni, ma coglie, brano dopo brano, piacevoli e coinvolgenti sensazioni. Come detto, a “guidare” è quasi sempre la tromba di Cisilino, ma vi sono brani, su tutti “L’oracolo”, che consentono di dare spazio a virtuosismi godibili e mai sopra le righe da parte degli altri musicisti, in primis Alan Malusà Magno alla chitarra elettrica. Arrangiamenti attenti e grande confidenze con lo strumento pongono poi ripetutamente in luce l’ottima sezione ritmica con Marco D’Orlando alla batteria e percussioni e Roberto Amadeo al contrabbasso e al basso elettrico. Curiosamente “Majid”, il brano che dà il titolo all’intero progetto, è tra quelli meno convincenti dell’album, pur apprezzando atmosfere vagamente afro che non riescono però a conferire al pezzo un profilo sufficientemente marcato. Nell’insieme si tratta comunque di un cd di ottimo livello, che si può ascoltare e riascoltare viaggiando o lasciando la mente libera di vagare su di un tappeto di note godibili e in alcuni passaggi anche sorprendenti.