Un titolo tra l’ironico e l’interlocutorio quello che il gruppo Le 3 corde ha scelto per il suo lavoro “NA!?” (tipico intercalare tarantino, area di cui è originario il trio). Diverse sono le citazioni colte che si riscontrano, a partire dal nome del gruppo, che richiama un tratto del lavoro teatrale “il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello.
Ad un altro personaggio siciliano si riferisce anche un’altra citazione, questa volta contenuta in un brano del cd (A.N.N.A., come ‘Amore Non Ne Avremo’) che invece ricorda Peppino Impastato, il giovane attivista ucciso dalla mafia nel 1978, richiamando una delle sue poesie, ritrovate in un’agendina dopo la sua morte. Una raccolta di brani pregni di impegno e di denuncia sociale, che però riescono a non risultare pesanti, ripetitivi o stucchevoli. Questo grazie ad un sostegno musicale generalmente piacevole, che si declina su atmosfere tra il pop ed il tradizionale. Da notare, oltre al già citato A.N.N.A, un’appassionata difesa della nostra Costituzione dalle controverse modifiche che si delineano all’orizzonte in “Di Sana e Robusta Costituzione”. E un’ironica critica ai danni di conformismo e perbenismo con “Signor Buonasperanza”. Col brano “Le Tre Corde” il gruppo offre una sorta di visione sulla propria filosofia ed ispirazione. Un lavoro tutto sommato gradevole, al netto di qualche ingenuità nei testi, e qualche ruvidezza musicale da curare meglio. Un gruppo con notevoli potenzialità, di cui attendiamo con interesse i prossimi passi.