Un’operazione veramente interessante e curiosa quella del Paolo Bernardi Quartet, “…Plays Aznavour” che ripropone in chiave jazzistica undici successi del grande cantante armeno, oggi novantenne. Con Paolo Bernardi al pianoforte (oltre che arrangiatore) danno vita al progetto Piercarlo Salvia (sax alto e clarinetto), Francesco De Palma (basso) Pietro Fumagalli (batteria) e Dario Panza (batteria).
La formazione riprende successi molto noti quali “Que c’est triste Venice”, “L’amour c’est comme un jour”, “La boheme”, “Et moi dans mon coin”, canzoni che hanno fatto il giro del mondo (e venduto oltre 300 milioni di dischi), raccogliendo grandi fortune in Italia. Il dodicesimo brano dell’album, “Mon ami”, è una composizione di Bernardi. Molto interessanti gli arrangiamenti che conferiscono ad ogni brano una chiave di lettura originale, pur senza mai alterare i tracciati melodici originali. Proprio per questo il grande Aznavour, con uno scritto inviato a Paolo Bernardi tramite il figlio Mischa, dichiara di avere molto apprezzato l’ascolto dei suoi brani nella versione jazzistica e dice di non vedere “…alcun inconveniente riguardo al vostro desiderio di registrare i brani che avete scelto dal momento che le melodie originali non sono cambiate….”. Aznavour, nonostante la veneranda età, pare stia pensando in questo periodo di realizzare un nuovo cd in lingua italiana per la realizzazione del quale è stata richiesta anche la collaborazione di Antonella Maggio, autrice del testo di “Un amore così grande”, la canzone che, nella versione dei Negramaro, è divemtata la colonna sonora della nzionale di calcio ai campionati del mondo di calcio in Brasile.