ECCO COME SI COSTRUISCONO TANTI FALSI “SOLD OUT”

Zampa

Il leader dei Tiromancino, Federico Zampaglione, ha raccontato su Facebook come si “costruiscono” i presunti “sold out”. E’ un intervento che proponiamo anche sulla nostra rivista poichè rispecchia il nostro pensiero, più volte espresso.

Si continua a leggere un po’ ovunque l’arcinota storia dei finti “sold out” ma le spiegazioni che vedo su come funziona il meccanismo sono spesso poco chiare. Proverò a spiegarvelo a modo mio, con una pagina di sceneggiatura, dopo aver visto questa storia succedere per circa 30 anni; con un’impennata spaventosa in tempi recenti, soprattutto ovviamente ai danni di artisti ancora giovani ed inesperti:

Tu sei l’artista e io chi ti organizza i concerti. Ok?

Io: “Bro, credo che a questo punto… dopo il successo virale del tuo singolo, meriti qualcosa di più, dobbiamo fare il grande salto “

Tu: “Che intendi?”

Io: “Bisogna dare un segnale forte, uscire dal mucchio, far capire che tu sei al di sopra dei tuoi colleghi … ci vuole un tour nei palazzetti, anzi negli stadi e deve essere sold out! così scateniamo l’ufficio stampa e ti fanno santo subito!”

Tu: “Ma siamo sicuri? Non so se…”

Io: “Non sai cosa? tu fai il tuo lavoro, mettiti fisso sui social e annuncia trionfante che il tuo sogno finalmente si andrà a coronare, al resto penso io”.

A questo punto tu sei già a due metri da terra, ti lanci sui social trionfante ed ogni giorno gridi al mondo la tua gioia e soddisfazione per il grande tour in arrivo. Lo fai in ogni modo e maniera, mentre tutti si congratulano con te perché “te lo meriti”, “era ora”, “sei il #1”, “io c’ero sin dall’inizio” …

Se i biglietti si vendono tutto bene, ma se non si vendono, come purtroppo accade sempre più spesso perché si vuole troppo, io ti chiamo un lunedì mattina con la voce preoccupata e paternalistica, mentre ancora dormi.

Io: “Buongiorno Bro, dormivi?”

Tu: “Non ti preoccupare, che mi dici?”

Io: “Ti dico che abbiamo un problema…anche serio “

Tu: (tirandoti su di colpo) “Di che tipo? “

Io: “Non stai vendendo un cazzo, lo stadio è semivuoto!”

Ti stropicci gli occhi, sperando che si tratti di un incubo, ma la tua fidanzata che si gira nel letto accanto a te, bofonchiando qualcosa perché disturbata dalla telefonata, ti fa capire che purtroppo è la realtà.

Tu: “Dici davvero? “

Io: “Purtroppo si, la piantina di TicketOne è tutta verde … malgrado i soldi che io ho speso per promuovere il tuo tour”

Tu: (con l’ansia a palla) “e ora?”

Io: (lapidario) “Ora annulliamo!”

Tu: “ Annull… annulliamo ??!!! Scherzi vero? …ma come si fa? Sono mesi che faccio come mi avevi detto, ogni giorno posto di tutto, annunciando trionfante il tour… ci rimetto la faccia con tutti!!”

A questo punto la tua ragazza si alza e se ne va portandosi via il cuscino, con un’espressione di puro dissenso sul volto assonnato. Io invece ti parlo con un tono più rassicurante, di chi ha esperienza e sa come uscire da certi intoppi.

Io: “Non agitarti… una soluzione io ce l’avrei, certo ha un costo elevat…”

Tu: (interrompendomi) “Quale sarebbe la soluzione? “

Io: “Te lo riempio io lo stadio (o il forum), ci sono biglietti gratuiti, ad un euro, 10 euro, invitiamo tutti i dipendenti di banche, assicurazioni, aziende a noi vicine, mettiamo biglietti in regalo con la spesa nei supermercati, facciamo contest con influencer, retate nei locali con i biglietti…insomma fammi fare il mio lavoro”

Tu: “Sei un grande, non so come ringraziarti!”

Io: “Io invece lo so, una buona parte dei costi per riempire lo stadio, ad ora vuoto, te li accolli tu, bro!”

Tu: “Io? Ma sono un botto di soldi… poi avevi detto che era il TUO mestiere …”

Io: “Ah si? e allora annulliamo! non posso prendermi tutta la perdita sul groppone, e poi diciamoci la verità… la faccia è pur sempre la tua, io dopo il tuo concerto, ho altri 3 eventi con il vero sold out!”

Tu sudi freddo, deglutisci … poi pensi a tua nonna 93enne che ti ha promesso che sarà in tribuna ad applaudirti con cappellino e maglietta del Merchandising ufficiale, improvvisamente senti già il rumore della pioggia di meme sui social per il floppone strombazzato … e quindi, senza colpo ferire, accetti.

Tu: “Va bene, ci sto, chiedimi tutto ma il post di cancellazione magari per laringite o “problemi tecnici” … NO!”

Io: “Bravo Bro ! Vedo che hai capito come funziona, oggi l’immagine nella musica è tutto! e se leghi la tua immagine alla parola FLOP ci salta il piatto a 360 gradi: contratti, sponsor, brand, conventions, esposizione mediatica, percezione, pubblicità, credibilità etc etc ”

Conclusione:Da questo momento in poi tu vai e fai (per anni) solo quello che ti dico io e tutto ciò che guadagni per un buon 85% è mio, perché devo rientrare e bada bene i costi li ho in mano io… non tu. Se mai volessi inoltre interrompere il contratto, prima ovviamente mi paghi tutto, oppure resti qui da me e con calma sconti. Triste morale della favola? Solletica l’ego di qualcuno (meglio se ingenuo o megalomane) e poi … mangiaci sopra a vita! Spero di essere stato chiaro nel farvi capire il diabolico meccanismo e ci tengo a chiarire che il post è generico, quindi non riferito a nessuno in particolare, ma ad un’abitudine che DA ANNI, sta distruggendo il meccanismo dei concerti e molte carriere.

 

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