“NOT FOR SALE”, IL PRIMO SORPRENDENTE EP DI DEMETRA BELLINA

Da alcuni giorni è in circuitazione “Not for sale”, il primo Ep di Demetra Bellina, attrice e cantautrice originaria di Udine, ma anche polistrumentista (suono chitarra, armonica, pianoforte, synth e basso); nel 2015 si trasferisce a Roma e si esibsce in molti locali della Capitale; nel 2023 interpreta “So may roads” di Riccardo Amorese, colonna sonora del film “Non credo in niente” di Alessandro Marzullo; “Not for sale” è il suo primo Ep, ma è stata anche co-protagonista di svariati telefilm e per il cinema ha partecipato a “Comedians” di Gabriele Salvatores e “La primavera della mia vita” di Zavvo Nicolosi con il duo Colapesce e Dimartino.

Ma veniano all’Ep, sei tracce tutte in lingua inglese che, alla fine dell’ascolto, fanno esclamare: “Ma quanto è brava questa ragazza!”. Brava perchè, con questo lavoro, è riuscita a mettere insieme sei brani che oscillano tra il piacevole ed il molto piacevole; brava perchè ha una voce limpida, incisiva, con una bella tavolozza di tonalità, sorprendente anche nei toni più bassi; brava perchè, nei video che accompagnano alcune delle canzoni proposte, emerge il suo talento di attrice che passa dal gioioso all’austero con naturalezza, in modo sempre convincente, tanto da indurmi a pensare che sarebbe anche un’ottima showgirl. Il genere dei brani sfiora il pop, concede qualcosa al rock, strizza l’occhio al folk e, in tutti i casi, Demetra c’è con la sua personalità e la sua verve. Come ho detto, sono canzoni piacevoli, senza cedimenti ed almeno tre mi convincono in modo particolare: su tutte “Don’t you come around” che pare offrire la traccia più matura dell’artista; poi “Count on me” ed anche “Mary was a lamb” che sembra mettere in risalto ancor di più le doti vocali di questa poliedrica cantautrice. E, non ultimo, ho apprezzato il senso della misura di questo progetto e di questa artista, che non è sfociato in un pericoloso album ove lo scivolone è sempre in agguato, ma ha raccolto la sua storia in un Ep, ove non ha sbagliato un colpo. E’ un lavoro che assolutamente consiglierei a tutti. sono certo che nessuno rimpiangerebbe di averlo ascoltato.

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